I Coloranti

Classificati, come i conservanti, in base ad attribuzione dell'Unione Europea, tutti gli additivi alimentari coloranti sono identificati da un numero preceduto dalla lettera "E" che indica che l'additivo è stato autorizzato a livello europeo con la normativa 1333/2008. Gli additivi alimentari coloranti devono essere sempre menzionati nell’elenco di ingredienti degli alimenti in cui essi sono presenti.

Come per i conservanti, il nostro giudizio, che a volte può apparire eccessivamente negativo, è dovuto al fatto che il consumo di prodotti confezionati dall'industria, per motivi socio-economici, sia aumentato considerevolmente negli ultimi anni. Il carico giornaliero, quindi, tra conservanti e coloranti, quasi sempre prodotti di sintesi, poiché per l'industra conserviera meno costosi di quelli naturali e più facilmente impiegabili, è divenuto eccessivo. Sostanze, quindi, innocue o tollerabili per l'organismo umano, hanno assunto carattere di pericolosità. Non dobbiamo dimenticare che fruitori di molti alimenti confezionati (merendine e bibite gassate) sono i bambini e gli adolescenti e che proprio in questi alimenti sono presenti quasi sempre conservanti e coloranti dannosi che possono portare, nella crescita, intolleranze ed allergie gravi.
Le seguenti tabelle raggruppano i Coloranti in base al numero "E", catalogati per la colorazione che le industrie conferiscono agli alimenti.
(Clikkando sui colori avrete la lista completa con l'indice di pericolosità)

La tabella "grigia" è utilizzata per convenzione e elenca tutti i conservanti non inclusi tra i sei gruppi di base dalla E 100 alla E 155.